"BAD RABBIT" NUOVO ATTACCO INFORMATICO RANSOMWARE: TEMPI DURI PER LE AZIENDE
Da fine ottobre sta circolando un nuovo attacco informatico ransomware denominato “Bad Rabbit” con similarità con i suoi predecessori NotPetya e Wannacry.
Le zone più colpite sono state quelle dell’Europa dell’Est e della Russia ma non è da escludersi che il ransomware possa colpire massivamente l’Europa compresa l’Italia nelle sue Aziende che ancora non hanno attivato strumenti di sicurezza informatica adeguati.
Bad Rabbit “Il conigliaccio”, studiato per colpire tutti i dispositivi informatici all’interno della rete aziendale, appartiene alla famiglia dei ransomware e segue il solito schema: la vittima si trova con il computer bloccato, con i propri dati cifrati e inaccessibili e per riaverli deve pagare un riscatto.
Come tutte le minacce di ultima generazione anche “Il Conigliaccio” inizialmente è passato inosservato dai controlli degli impreparati Antivirus.
I tassi di rilevamento “Zero Day”, cioè il tempo a disposizione per rispondere a nuovi problemi di sicurezza, sono diminuiti, ciò significa che sempre più spesso molti Antivirus non sono in grado di riconoscere le nuove minacce in tempo utile. Da non sottovalutare poi la vulnerabilità ”Zero Day” rappresentata da una falla nella protezione di un software presente su un browser o una applicazione, vulnerabilità che può essere sfruttata dai “malevoli” al fine di installare software dannosi sui dispositivi.
Per una Azienda quindi non è più sufficiente installare un antivirus per essere al sicuro, ma è importante che adotti sistemi e protezioni efficaci e performanti per migliorare la sicurezza dell’intero impianto informatico.
Investire in sicurezza significa preservare il patrimonio di conoscenza dell’Azienda e garantirne la continuità operativa. Non si può rinunciare a proteggere il proprio valore, è indispensabile intervenire al meglio sia sui dati che sugli strumenti che li elaborano (PC, rete e server).
Come combattere le minacce di “Bad Rabbit” e dei suoi pericolosissimi fratelli ransomware?
- Ricordate che il ransomware può prosperare solo quando le persone e le imprese non sono preparate.
- Eseguite frequenti backup: la lotta contro il ransomware inizia da backup affidabili dei file.
- Aggiornate tutti i software e i sistemi operativi: il ransomware spesso sfrutta falle presenti in vecchi software per entrare e prendere il controllo dei file.
- Siate sospettosi nei confronti di link e allegati presenti nelle e-mail. Ricordate, l’ufficio postale e l’Agenzia delle Entrate non inviano file zippati. Un documento poi che chiede di “abilitare i contenuti” è presumibilmente una trappola.
- Affidatevi a software di sicurezza affidabili. Usate software con un approccio a livelli che possa bloccare varianti ransomware note e nuove minacce.
“La sicurezza informatica è un investimento, non un costo”
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